Biblioteca del Convento

La “Biblioteca del Convento” è un luogo simbolico in cui si tramanda e si diffonde cultura attraverso le tecnologie digitali.

 

Convento di Ripalimosani: Luogo della Memoria e delle Storie Comuni

Le tecnologie digitali per la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio

Il Convento dei Celestini di Ripalimosani, oltre che luogo degli eventi, vuole caratterizzarsi come un luogo:

- in cui è possibile ricondurre gran parte delle reminiscenze di una comunità raccogliendo, recuperando e valorizzando il patrimonio culturale del territorio: “Convento - luogo della memoria”

- che ha svolto il ruolo di catalizzatore di tante storie di vita quotidiana che prima o poi si sono fuse in un tutt’uno con la storia dello stesso: “Convento - luogo delle storie comuni”

Queste due ulteriori connotazioni si avvalgono oggi di nuove e interessanti possibilità di rappresentazione del Patrimonio Culturale, offerte dalle tecnologie digitali, che permettono infatti al contempo:

- una più agevole fruizione del Patrimonio Culturale, tangibile e intangibile;

- la possibilità di conservazione nel tempo del Patrimonio Culturale intangibile, composto da una molteplicità di “prassi, rappresentazioni, espressioni, conoscenze, competenze …. (Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio immateriale - Parigi 2003)”.

Mediante le tecnologie digitali è infatti possibile accompagnare e rendere più interessante una visita al territorio, raccontare i luoghi e gli avvenimenti che vi sono avvenuti, rappresentare, preservare e valorizzare le tradizioni e le espressioni orali, i dialetti, le consuetudini, gli eventi, i rituali, le ricette, le leggende, i canti, le sapienze contadine, …, le memorie e le storie comuni.

E’ inoltre possibile restituire tutto ciò in modo “tempestivo e opportuno” quando il visitatore si trova a contatto con la terra che esprime questo patrimonio.  Attraverso uno smartphone, dotazione ormai standard per quasi tutti i visitatori, si può agevolmente fruire di audioguide, descrizioni multimediali del territorio, videoracconti in Realtà Aumentata (AR).

Nel 2018, anno europeo del Patrimonio Culturale, la “Biblioteca del Convento” vuole essere uno dei luoghi dove si produce questo nuovo modo di tramandare e diffondere cultura, dove si attiva un processo creativo e che digitalizza e rende fruibile “hic et nunc” parti selezionate e immediatamente disponibili dell’immensa conoscenza contenuta nei tantissimi libri, impilati negli scaffali e in genere poco accessibili e poco acceduti, nelle tradizioni orali patrimonio di persone anziane, nei canti, nelle filastrocche, nelle ricette antiche.

Un luogo dove simbolicamente si attua un processo creativo che tramanda e diffonde cultura attraverso il digitale.

A tal proposito è interessante valutare un possibile parallelo con il lavoro degli Amanuensi, che operavano nelle Abbazie medievali per trascrivere i classici e consegnarli quindi alle generazioni contemporanee e future. Nella “Biblioteca del Convento” si vuole trasferire e tramandare la conoscenza e la cultura del territorio attraverso le tecnologie digitali e può essere suggestivo definire Amanuensi Digitali coloro che svolgono questa attività, e la svolgono in un Convento ......

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