Audiotur 01-La Chiesa di San Domenico

Un'antica iscrizione, posta sulla porta d'ingresso della Chiesa e non più esistente, recava come data della fondazione della Chiesa il 1470.
Nella sua prima impostazione la Chiesa era una chiesa francescana dedicata a Santa Maria di Gesù.
Fu nel 1487, per concessione di Papa Innocenzo VIII che Nino III Tagliavia ottenne il permesso di costruire un grande convento per i frati domenicani, adiacente alla Chiesa che faceva capo alla congregazione del convento di Santa Cita di Palermo.

La chiesa fu ristrutturata e ammodernata, per volontà del signore di Castelvetrano, Giovan Vincenzo Tagliavia, già nella prima metà del 1500: in questo periodo si realizzarono quattro cappelle laterali su ogni lato della navata, coperte da volte a crociera e, con molta probabilità, proprio in questa fase le arcate della chiesa tardogotica vengono aperte verso le cappelle laterali.

Sarà Carlo Aragona Tagliavia, principe di Castelvetrano, nella seconda metà del 1500 a commissionare tutto l'apparato decorativo secondo un linguaggio stilistico profondamente diverso, tipico del Rinascimento: è a questa fase che si datano le pregevoli decorazioni dello stuccatore Antonino Ferraro da Giuliana, realizzate tra il 1574 e il 1580, opera fondamentale per la storia dell'arte italiana, e precisamente per il manierismo siciliano di eccellente fattura, tali da rendere questa Chiesa un unicum!