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Museo Saturnia. Museo Urbano - Museo Archeologico

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Acerca del museo

Una prima raccolta di materiali archeologici si è andata formando a Saturnia fin dalla metà dell’800 per opera di Bernardino Ciacci, che con la sua famiglia aveva acquistato il feudo di Saturnia dai marchesi Panciatichi Ximenes. Col passare del tempo questa raccolta privata si è andata strutturando come un vero e proprio piccolo Antiquarium che, posto in un ambiente della rocca senese, trasformata dai Ciacci nella loro residenza, veniva aperto ai visitatori su richiesta, grazie alla generosità e alla disponibilità della famiglia. Nel 1978 la Collezione fu venduta allo Stato, che in un primo momento la destinò al Museo Archeologico di Grosseto, dove è stata a lungo esposta, per tornare infine nel 2003, nel luogo in cui si era formata, nel nuovo Museo Archeologico di Saturnia.

La collezione comprende materiali di varia provenienza rinvenuti nei latifondi di proprietà della famiglia Ciacci, nei territori di Saturnia e Pitigliano, ma conserva anche un importante nucleo da Sovana e altri minori frutto di doni da parte di amici e conoscenti o di recuperi che i membri della famiglia hanno fatto nelle vesti di Ispettori Onorari della Soprintendenza, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. Essendo ormai andate perdute le indicazioni di provenienza della maggioranza dei pezzi, questi sono oggi esposti prevalentemente in maniera didattica, esemplificando le principali produzioni ceramiche di questo territorio tra l’età etrusca orientalizzante e la romanizzazione: dalla ceramica d’impasto, al bucchero, dalla ceramica dipinta figurata a quella a vernice nera. Nel 2016 il percorso museale si è esteso al di fuori del Museo Archeologico, dando origine al Museo Urbano: un itinerario strutturato tocca i principali resti archeologici ancora visibili nel centro storico di Saturnia e i numerosi frammenti architettonici, lapidi, iscrizioni e pezzi scolpiti che, rinvenuti nel corso del tempo nel paese o nei suoi immediati dintorni, sono stati a lungo abbandonati in maniera casuale nel centro storico del paese e oggi sono ordinati nelle aiuole di piazza Vittorio Veneto e nei giardini di fronte alla Biblioteca.

Saturnia, frazione del Comune di Manciano

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