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Tour audio Necropoli della Banditaccia. L'audioguida Ufficiale del PACT

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  1. Aperçu de l'audioguide
  2. Aperçu de l'audioguide

    Immaginatevi di camminare per il centro di una grande città.

    Probabilmente sareste circondati da una atmosfera molto caotica. Lungo il percorso, vedreste tantissime persone muoversi per recarsi a lavorare oppure per tornare a casa. A fianco dei marciapiedi, potreste vedere le insegne di vari negozi, un bar con le persone intente a consumare una veloce colazione, l’edicola con le prime pagine dei principali giornali, l’ufficio postale, la caserma dei carabinieri. Passereste accanto a diversi edifici pubblici, sia civili che religiosi: il duomo della città, il municipio, la scuola, l’ospedale, il campo sportivo, il teatro. Sulla strada, poi, vedreste sfrecciare numerosi mezzi di trasporto, automobili, motociclette, autobus, biciclette, magari imbottigliati dal traffico dell’ora di punta. Insomma, vi trovereste al centro della vita pubblica del nostro paese, dove si svolgono i più importanti eventi pubblici, economici e culturali della nostra società.

    Ma se decideste di allontanarvi dal caos della città, prendendo la strada che porta prima verso la periferia e poi fuori dall’abitato, potreste imbattervi in un ambiente molto diverso.

    Un luogo riparato, separato dal resto della città, ricco di vegetazione, silenzioso e pacifico. Si tratta dei nostri cimiteri. Ogni paese ne ha almeno uno e da sempre qui riposano le spoglie di intere generazioni. Camminando per questi ambienti, potreste accorgervi di camminare in una sorta di piccola città, la città dei morti: trovereste delle strade, intorno ai quali si organizzano veri e propri quartieri funerari; notereste che le sepolture hanno le forme più disparate, da quelle più semplici alle cappelle familiari, fino ad arrivare a complessi che sembrano dei veri e propri mausolei; trovereste poi dei punti di sosta, come delle piazze o dei giardini, dove crescono piante, arbusti e fiori, ambienti ideali dove potersi riposare. E tutt’intorno, avreste migliaia e migliaia di tombe, alcune appartenenti a persone a voi care, moltissime altre a persone a voi completamente sconosciute.

    Ecco, nel percorrere la strada che dalla città di Cerveteri porta fuori dal centro urbano, attraversando il torrente Manganello e camminando per il lungo viale alberato che vi ha condotto qui, avete fatto esattamente la stessa strada che gli antichi Etruschi facevano per andare a visitare i loro defunti. Quei grandi edifici che vedete davanti a voi, infatti, non sono i resti delle case di questo antico popolo, bensì le case dei loro morti. Cercherò allora di raccontarvi qualcosa della loro storia, come mai hanno eretto questi monumenti, quale era il loro rapporto con la morte, quali erano le idee che gli Etruschi si erano fatti dell’aldilà e come si sono evolute col tempo e scopriremo come le loro antiche tombe ci raccontano tanti e diversi aspetti della loro cultura e della loro civiltà.

    Benvenuti nella più grande necropoli del mondo antico. Benvenuti alla Necropoli della Banditaccia.

    Io sono Manuel e state ascoltando l’audioguida della Necropoli della Banditaccia, una produzione del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia. Vi accompagnerò all’interno dell’area recintata della Necropoli.

    Io sono Eleonora e vi accompagnerò alla scoperta delle tombe esterne della Banditaccia.

    Progetto ed idea di Daniele Deidda

    Testi di Luca Bianchi

    Montaggio audio di Daniele Deidda

    Voci italiane di Manuel D’Aleo e di Eleonora Dominici

    Voce francese di Silvia Giulietti

    Voce Inglese di Frank Fuda

     

  3. 1 Introduzione
  4. 2 Tumuletti Arcaici
  5. 3 Tomba della Capanna
  6. 4 Tomba dei Vasi Greci
  7. 5 Tomba del Pilastro
  8. 6 Tomba dei Rilievi parte esterna
  9. 7 Tomba dei Rilievi parte interna
  10. 8 Tomba del Pozzo
  11. 9 Tomba della Casetta
  12. 10 Tomba della Cornice
  13. 11 Tombe a Dado
  14. 12 Tumulo Maroi
  1. Aperçu de l'audioguide

    Immaginatevi di camminare per il centro di una grande città.

    Probabilmente sareste circondati da una atmosfera molto caotica. Lungo il percorso, vedreste tantissime persone muoversi per recarsi a lavorare oppure per tornare a casa. A fianco dei marciapiedi, potreste vedere le insegne di vari negozi, un bar con le persone intente a consumare una veloce colazione, l’edicola con le prime pagine dei principali giornali, l’ufficio postale, la caserma dei carabinieri. Passereste accanto a diversi edifici pubblici, sia civili che religiosi: il duomo della città, il municipio, la scuola, l’ospedale, il campo sportivo, il teatro. Sulla strada, poi, vedreste sfrecciare numerosi mezzi di trasporto, automobili, motociclette, autobus, biciclette, magari imbottigliati dal traffico dell’ora di punta. Insomma, vi trovereste al centro della vita pubblica del nostro paese, dove si svolgono i più importanti eventi pubblici, economici e culturali della nostra società.

    Ma se decideste di allontanarvi dal caos della città, prendendo la strada che porta prima verso la periferia e poi fuori dall’abitato, potreste imbattervi in un ambiente molto diverso.

    Un luogo riparato, separato dal resto della città, ricco di vegetazione, silenzioso e pacifico. Si tratta dei nostri cimiteri. Ogni paese ne ha almeno uno e da sempre qui riposano le spoglie di intere generazioni. Camminando per questi ambienti, potreste accorgervi di camminare in una sorta di piccola città, la città dei morti: trovereste delle strade, intorno ai quali si organizzano veri e propri quartieri funerari; notereste che le sepolture hanno le forme più disparate, da quelle più semplici alle cappelle familiari, fino ad arrivare a complessi che sembrano dei veri e propri mausolei; trovereste poi dei punti di sosta, come delle piazze o dei giardini, dove crescono piante, arbusti e fiori, ambienti ideali dove potersi riposare. E tutt’intorno, avreste migliaia e migliaia di tombe, alcune appartenenti a persone a voi care, moltissime altre a persone a voi completamente sconosciute.

    Ecco, nel percorrere la strada che dalla città di Cerveteri porta fuori dal centro urbano, attraversando il torrente Manganello e camminando per il lungo viale alberato che vi ha condotto qui, avete fatto esattamente la stessa strada che gli antichi Etruschi facevano per andare a visitare i loro defunti. Quei grandi edifici che vedete davanti a voi, infatti, non sono i resti delle case di questo antico popolo, bensì le case dei loro morti. Cercherò allora di raccontarvi qualcosa della loro storia, come mai hanno eretto questi monumenti, quale era il loro rapporto con la morte, quali erano le idee che gli Etruschi si erano fatti dell’aldilà e come si sono evolute col tempo e scopriremo come le loro antiche tombe ci raccontano tanti e diversi aspetti della loro cultura e della loro civiltà.

    Benvenuti nella più grande necropoli del mondo antico. Benvenuti alla Necropoli della Banditaccia.

    Io sono Manuel e state ascoltando l’audioguida della Necropoli della Banditaccia, una produzione del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia. Vi accompagnerò all’interno dell’area recintata della Necropoli.

    Io sono Eleonora e vi accompagnerò alla scoperta delle tombe esterne della Banditaccia.

    Progetto ed idea di Daniele Deidda

    Testi di Luca Bianchi

    Montaggio audio di Daniele Deidda

    Voci italiane di Manuel D’Aleo e di Eleonora Dominici

    Voce francese di Silvia Giulietti

    Voce Inglese di Frank Fuda

     

Commentaires

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  • Anna Lopane

    1 out of 5 rating 05-27-2025

    Se ci fosse rete forse funzionerebbe…io ho Vodafone ed ho potuto ascoltare stentatamente solo un paio di descrizioni.

  • Laura

    5 out of 5 rating 05-04-2025

    Una guida leggera e attenta, grazie

  • sara

    5 out of 5 rating 05-01-2025

    Perfetto,audio guida precisa e attenta !grazie

  • Garnier

    5 out of 5 rating 04-29-2025

    Belle découverte sur notre passé. Il y a certainement encore plein de tombes à exploiter. A faire et Merci

  • Stefania

    5 out of 5 rating 04-23-2025

    Stupendo il percorso sito ben curato.Narrazione coinvolgente.Grazie

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