Audio tour Budapest (Tour a piedi)
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.CENNI STORICI
ll primo insediamento sul territorio di Budapest fu intorno al I secolo a.C. ad opera dei Celti. In seguito la zona venne occupata dai Romani, diventando la principale città della Pannonia inferiore. Dell'epoca romana restano un insediamento civile e uno militare, ciascuno con un anfiteatro, terme, un acquedotto, alcune ville e numerosi campi di presidio del limite danubiano. Le tribù ungheresi vi arrivarono nel corso del X secolo e ne fecero una delle sedi, prima dei principi e poi dei re. In quell'epoca la città si chiamava Buda e sulla riva opposta del Danubio fu fondata Pest che, dopo la distruzione a opera degli invasori Mongoli nel 1241, venne ricostruita velocemente. Nel 1361 Buda, sede del Palazzo Reale dal 1247, divenne la capitale dell'Ungheria. La fusione delle tre città di Buda, Óbuda e Pest in un'unica amministrazione, dapprima messa in atto dal governo rivoluzionario ungherese nel 1849, poi revocata dalla restaurata autorità asburgica, venne infine resa effettiva dal governo autonomo ungherese nel 1867. La popolazione totale dell'area unificata crebbe tra il 1840 e il 1900 fino a 730.000 abitanti. Durante l'occupazione tedesca della seconda guerra mondiale però, più di un terzo dei 250.000 abitanti di origine ebraica di Budapest persero la vita nell'Olocausto. La situazione si fece drammatica soprattutto tra l'ottobre 1944 e l'inizio del 1945, quando i nazisti e la polizia ungherese, controllata dal governo collaborazionista del partito delle Croci Frecciate, deportarono 76.000 ebrei di Budapest nei campi di concentramento e sterminio, forzando il resto della popolazione ebraica all'interno del ghetto di Budapest e sottoponendola a numerosi eccidi. Nonostante l'enorme massacro, Budapest è ancor oggi la città europea con la maggior percentuale di popolazione ebraica. Dopo la caduta del regime comunista nel 1989, Budapest ha riallacciato i suoi tradizionali legami economici e culturali con l'Europa occidentale, ponendosi come capofila nel tumultuoso passaggio al capitalismo dei Paesi centro europei, ex socialisti.
- 1 Budapest, 9 Rákóczi út, Ungheria
- 2 La Grande Sinagoga
- 3 Central Gradn Cafè
- 4 Ponte Elisabetta
- 5 Via pedonale Váci
- 6 Piazza Vörösmarty
- 7 Statua del poliziotto grasso
- 8 Palazzo Gresham
- 9 Accademia ungherese delle scienze
- 10 Ponte delle Catene
- 11 Chilometro zero
- 12 Funicolare del castello di Buda
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ll primo insediamento sul territorio di Budapest fu intorno al I secolo a.C. ad opera dei Celti. In seguito la zona venne occupata dai Romani, diventando la principale città della Pannonia inferiore. Dell'epoca romana restano un insediamento civile e uno militare, ciascuno con un anfiteatro, terme, un acquedotto, alcune ville e numerosi campi di presidio del limite danubiano. Le tribù ungheresi vi arrivarono nel corso del X secolo e ne fecero una delle sedi, prima dei principi e poi dei re. In quell'epoca la città si chiamava Buda e sulla riva opposta del Danubio fu fondata Pest che, dopo la distruzione a opera degli invasori Mongoli nel 1241, venne ricostruita velocemente. Nel 1361 Buda, sede del Palazzo Reale dal 1247, divenne la capitale dell'Ungheria. La fusione delle tre città di Buda, Óbuda e Pest in un'unica amministrazione, dapprima messa in atto dal governo rivoluzionario ungherese nel 1849, poi revocata dalla restaurata autorità asburgica, venne infine resa effettiva dal governo autonomo ungherese nel 1867. La popolazione totale dell'area unificata crebbe tra il 1840 e il 1900 fino a 730.000 abitanti. Durante l'occupazione tedesca della seconda guerra mondiale però, più di un terzo dei 250.000 abitanti di origine ebraica di Budapest persero la vita nell'Olocausto. La situazione si fece drammatica soprattutto tra l'ottobre 1944 e l'inizio del 1945, quando i nazisti e la polizia ungherese, controllata dal governo collaborazionista del partito delle Croci Frecciate, deportarono 76.000 ebrei di Budapest nei campi di concentramento e sterminio, forzando il resto della popolazione ebraica all'interno del ghetto di Budapest e sottoponendola a numerosi eccidi. Nonostante l'enorme massacro, Budapest è ancor oggi la città europea con la maggior percentuale di popolazione ebraica. Dopo la caduta del regime comunista nel 1989, Budapest ha riallacciato i suoi tradizionali legami economici e culturali con l'Europa occidentale, ponendosi come capofila nel tumultuoso passaggio al capitalismo dei Paesi centro europei, ex socialisti.
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