Musée Il Macellum

Lungo viale dei Platani, strada corrispondente ad uno dei decumani principali della città, sono evidenti resti archeologici organizzati su più livelli e identificati come il macellum di Teanum Sidicinum , il mercato della città adibito alla vendita al dettaglio di carne, pesce e cibi esotici. L’esiguo spessore delle fondazioni di tali muri, appena 50cm, fa supporre che possano trattarsi dei resti del padiglione centrale del macellum. Dal punto di vista architettonico, il macellum di Teano trova un confronto generico con il macellum di Leptis Magna in Cirenaica .

Altro indizio a favore dell’ipotesi macellum è la presenza, all’interno degli ambienti, di numerose anfore e contenitori per derrate alimentari. Ultimo indizio, lo spessore esiguo delle fondazioni della struttura ottagonale e la presenza di sistemi idrici, elementi che trovano confronto proprio con le tholoi dei macella.

Il materiale visibile in loco, cioè suspensurae per pavimenti e per pareti lascerebbe ipotizzare che tale ambiente possa essere il calidarium di un impianto termale, ipotesi che potrebbe essere sostenuta dalla quota superiore di tale ambiente rispetto agli altri circostanti e dalla presenza della stessa colonna che poteva fungere da base per labrum come nel caso delle terme di Ercolano. Per quanto riguarda gli ambienti identificati come horrea , non ci sono elementi per confutare o confermare tale ipotesi. Se dovesse essere confermata questa interpretazione, allora sarebbe un altro indizio a sfavore dell’ipotesi macellum.

 Il sito attualmente non è aperto al pubblico.

Fonte: agoradelsapere.wordpress.com