Audiotur Da San Michele a Sant'Agostino
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.Con questo percorso gli alunni delle classi quarte della Direzione Didattica Sant'Agostino in collaborazione con gli esperti del Museo diffuso dei 5 sensi di Sciacca vi porteranno a percorrere le strade di un quartiere, di un borgo di Sciacca in cui sono conservati tesori dal valore inestimabile.
Il tessuto urbano di Sciacca si sviluppa su tre livelli. La parte marinara, il quartiere dei marinai che insieme al porto costituiscono il borgo marinaro di Sciacca. La parte centrale, il borgo di mezzo rappresentato dal quartiere dove risiedevano anticamente le famiglie nobili e successivamente le botteghe degli artigiani. Infine la parte alta, quella di cui vi condurremo, il quartiere alto, ovvero quello che ancora tutt'oggi è prevalentemente abitato da contadini.
Partendo dalla Torre Campanaria che dall'alto offre una vista mozzafiato della città, saliremo in uno dei luoghi religiosi di Sciacca, la Chiesa del Giglio in cui sono conservate parte delle Sacre Spine della corona di Gesù Cristo, continueremo conoscendo una delle famiglie più importanti di Sciacca, i Peralta, e scoprendo una delle prelibatezze identitarie di Sciacca, le ova murina, realizzate dalle monache della Bata Ranni, la Badia Grande. Prima di uscire dalla Piazza Gerardo Noceto scopriremo perche all'ingresso di una chiesa, la Chiesa del Giglio, vi sono murate 4 palle di cannone. Percorrendo le antiche mura che difendevano la città, le Mura di Vega, arriveremmo al Castello dei Luna d'Aragona teatro di una storia sanguinosa che coinvolse un'altra potente famiglia di Sciacca, i Perollo. Infine giungeremo al Monastero delle Giummare dove vi racconteremo la fantastica storia di un padre benefattore, Don Michele Arena, e di Giummarello, l’asinello che lo aiutava a fare del bene a quanti ne avevano bisogno. Infine giungeremo alla Chiesa di Sant’Agostino, la prima chiesa dove era conservata la Madonna del Soccorso, la Vergine Maria a cui Sciacca è particolarmente legata.
- 1 Torre Campanaria
- 2 Chiesa di San Michele Arcangelo
- 3 La Badia Grande
- 4 Chiesa del Giglio
- 5 Castello dei Luna
- 6 Chiesa Santa Maria Delle Giummare
- 7 Chiesa di Sant'Agostino
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.Con questo percorso gli alunni delle classi quarte della Direzione Didattica Sant'Agostino in collaborazione con gli esperti del Museo diffuso dei 5 sensi di Sciacca vi porteranno a percorrere le strade di un quartiere, di un borgo di Sciacca in cui sono conservati tesori dal valore inestimabile.
Il tessuto urbano di Sciacca si sviluppa su tre livelli. La parte marinara, il quartiere dei marinai che insieme al porto costituiscono il borgo marinaro di Sciacca. La parte centrale, il borgo di mezzo rappresentato dal quartiere dove risiedevano anticamente le famiglie nobili e successivamente le botteghe degli artigiani. Infine la parte alta, quella di cui vi condurremo, il quartiere alto, ovvero quello che ancora tutt'oggi è prevalentemente abitato da contadini.
Partendo dalla Torre Campanaria che dall'alto offre una vista mozzafiato della città, saliremo in uno dei luoghi religiosi di Sciacca, la Chiesa del Giglio in cui sono conservate parte delle Sacre Spine della corona di Gesù Cristo, continueremo conoscendo una delle famiglie più importanti di Sciacca, i Peralta, e scoprendo una delle prelibatezze identitarie di Sciacca, le ova murina, realizzate dalle monache della Bata Ranni, la Badia Grande. Prima di uscire dalla Piazza Gerardo Noceto scopriremo perche all'ingresso di una chiesa, la Chiesa del Giglio, vi sono murate 4 palle di cannone. Percorrendo le antiche mura che difendevano la città, le Mura di Vega, arriveremmo al Castello dei Luna d'Aragona teatro di una storia sanguinosa che coinvolse un'altra potente famiglia di Sciacca, i Perollo. Infine giungeremo al Monastero delle Giummare dove vi racconteremo la fantastica storia di un padre benefattore, Don Michele Arena, e di Giummarello, l’asinello che lo aiutava a fare del bene a quanti ne avevano bisogno. Infine giungeremo alla Chiesa di Sant’Agostino, la prima chiesa dove era conservata la Madonna del Soccorso, la Vergine Maria a cui Sciacca è particolarmente legata.
Recensioner
1 recension
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05-18-2023
Ascoltare le Bellezze di Sciacca dalla voce dei bambine è un grande piacere
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