Audio tour ABITARE lungo FIUMI di SAPERI
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.Benvenuti nella terra portata dai fiumi Po e Adige che qui trovano la loro foce versando Acque e Storie nel Mare Adriatico. Un paesaggio naturale fatto di colori, suoni, profumi che cambiano ad ogni stagione. Una presenza viva e diffusa dell’opera dell’Uomo che ha voluto ABITARE proprio qui fin dall’età del bronzo costruendo case su impianti di bonifica, muri e tetti di legno, argilla e canne; ne troviamo due ricostruzioni basate sui dati archeologici al Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo con confronti alle successive età del ferro, epoca romana e medievale. Il museo fu Monastero degli Olivetani di cui ben conserva la memoria del vivere in una comunità religiosa e del gestire tenute agrarie e la lavorazione della lana. Le prime due tappe sono facilmente raggiungibili, in treno – auto – bicicletta - barca, e si trovano a breve distanza dalla Villa Badoer di Fratta Polesine.
L’architettura di Palladio che ne fu progettista si respira in tutta la sua grandezza. Perfetta armonia e distribuzione di tutti gli spazi, restaurati in anni recenti anche per ospitare il Museo Nazionale Archeologico di Fratta Polesine, dedicato agli scavi archeologici di un villaggio e le sue necropoli dell’età del bronzo, un vero modello di organizzazione della vita quotidiana, attività artigianali e commerciali a circuito mediterraneo ed europeo. Dalla preistoria al ’900 in pochi passi, quelli che conducono alla Casa Museo Giacomo Matteotti; la costruzione e gli arredi con foto d’epoca e archivio hanno fermato nel tempo la vita del politico che qui nacque e visse; chissà se la sua famiglia faceva macinare la farina al Mulino al Pizzon ancor oggi attivo? Con uno sguardo alle distese di campi coltivati, filari di alberi e canali ci spostiamo a Bergantino sul Po dove ci aspetta il Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare. Sorprende e stupisce per la ricchezza della collezione e fa riflettere sulla qualità della vita in carovana dei giostrai, sempre in movimento con la famiglia da un luogo all’altro. E seguendo il corso del fiume più lungo d’Italia andiamo verso est al Museo Archeologico Nazionale di Adria: case per abitare con laboratorio artigianale annesso, case per l’eternità con ricchi corredi per simposio e banchetti, domus in solidi mattoni, case per ospitare i mercanti in viaggio lungo antiche vie di terra e d’acqua preservate dall’oblio del tempo e di cui si svelano dettagli curiosi frutto di studi e ricerche in continuo aggiornamento e collegamento con il Centro Turistico Culturale di San Basilio in Ariano Polesine. Gli Etruschi, I Greci, I Veneti antichi, i Romani, i primi Cristiani sono passati di qui costruendo edifici destinati a funzioni diverse e di cui si sono conservati alcuni resti visibili e musealizzati. Le voci delle genti del passato si fondono con i suoni che si possono ascoltare al vicino Museo dell’Ocarina a Grillara. Uno strumento musicale tradizionale che ci ricorda l’amore per musica e il bel canto ancora oggi insegnati nei Conservatori di Rovigo e di Adria, scuole di fama internazionale. Dalle melodie ai rumori, a metà tra natura e tecnologia, che si udivano quando il Museo Regionale della Bonifica di Ca’ Vendramin era l’impianto idraulico attivo; “abitano “ancora qui le macchine idrovore che trasformarono l’acqua da pericolo in ricchezza grazie alla maestria di tecnici ed operatori. Ultima tappa nel Parco del Delta del Po al Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri che tra sabbia, pineta, fiori e animali ci riporta ad ABITARE la Natura madre di tutti noi.
- 1 EX MONASTERO DEGLI OLIVETANI
- 2 MUSEO DEI GRANDI FIUMI
- 3 VILLA BADOER
- 4 MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FRATTA POLESINE
- 5 CASA MUSEO GIACOMO MATTEOTTI
- 6 MULINO AL PIZZON
- 7 MUSEO STORICO DELLA GIOSTRA E DELLO SPETTACOLO POPOLARE
- 8 MUSEO VIRTUALE DEL GAROFALO
- 9 MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI ADRIA
- 10 CENTRO TURISTICO CULTURALE SAN BASILIO
- 11 LA QUERCIA SECOLARE DI SAN BASILIO - LA ROVRA
- 12 L'OCARINA DEL PO - MUSEO E LABORATORIO
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L’architettura di Palladio che ne fu progettista si respira in tutta la sua grandezza. Perfetta armonia e distribuzione di tutti gli spazi, restaurati in anni recenti anche per ospitare il Museo Nazionale Archeologico di Fratta Polesine, dedicato agli scavi archeologici di un villaggio e le sue necropoli dell’età del bronzo, un vero modello di organizzazione della vita quotidiana, attività artigianali e commerciali a circuito mediterraneo ed europeo. Dalla preistoria al ’900 in pochi passi, quelli che conducono alla Casa Museo Giacomo Matteotti; la costruzione e gli arredi con foto d’epoca e archivio hanno fermato nel tempo la vita del politico che qui nacque e visse; chissà se la sua famiglia faceva macinare la farina al Mulino al Pizzon ancor oggi attivo? Con uno sguardo alle distese di campi coltivati, filari di alberi e canali ci spostiamo a Bergantino sul Po dove ci aspetta il Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare. Sorprende e stupisce per la ricchezza della collezione e fa riflettere sulla qualità della vita in carovana dei giostrai, sempre in movimento con la famiglia da un luogo all’altro. E seguendo il corso del fiume più lungo d’Italia andiamo verso est al Museo Archeologico Nazionale di Adria: case per abitare con laboratorio artigianale annesso, case per l’eternità con ricchi corredi per simposio e banchetti, domus in solidi mattoni, case per ospitare i mercanti in viaggio lungo antiche vie di terra e d’acqua preservate dall’oblio del tempo e di cui si svelano dettagli curiosi frutto di studi e ricerche in continuo aggiornamento e collegamento con il Centro Turistico Culturale di San Basilio in Ariano Polesine. Gli Etruschi, I Greci, I Veneti antichi, i Romani, i primi Cristiani sono passati di qui costruendo edifici destinati a funzioni diverse e di cui si sono conservati alcuni resti visibili e musealizzati. Le voci delle genti del passato si fondono con i suoni che si possono ascoltare al vicino Museo dell’Ocarina a Grillara. Uno strumento musicale tradizionale che ci ricorda l’amore per musica e il bel canto ancora oggi insegnati nei Conservatori di Rovigo e di Adria, scuole di fama internazionale. Dalle melodie ai rumori, a metà tra natura e tecnologia, che si udivano quando il Museo Regionale della Bonifica di Ca’ Vendramin era l’impianto idraulico attivo; “abitano “ancora qui le macchine idrovore che trasformarono l’acqua da pericolo in ricchezza grazie alla maestria di tecnici ed operatori. Ultima tappa nel Parco del Delta del Po al Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri che tra sabbia, pineta, fiori e animali ci riporta ad ABITARE la Natura madre di tutti noi.
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