Museum Il Museo che c'era e non c'è (più) nel Palazzo degli Studi di Bari
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Museum info
About the museum
Benvenuti nel Palazzo degli Studi di Bari!
Io, Andrea Leonardi, insieme alla collega Elisa Bonacini e ad altri 'ospiti' di UniBArte - Dedalo, dall'archeologa Raffaella Cassano allo storico dell'arte Fabrizio Vona, vogliamo raccontarvi la storia di un luogo che non c'è più!
Con questo itinerario 'digitale' accompagneremo gli studenti dell’Università di Bari, ma anche tutti i visitatori che dovessero mai ritrovarsi in Puglia per lavoro o per diletto, a scoprire la storia di un'istituzione innovativa come il Museo Provinciale! Al primo piano del Palazzo degli Studi affacciato su piazza Umberto I - dove tuttora si conserva una colonna a segnalarne l'antica sede -, il museo cominciò a prendere forma dal 1875.
Negli ambienti dove ora troviamo il nuovo Rettorato nacque così un museo generalista: esso mantenne la sua configurazione originaria sino al 1928, cioè fin quando non divenne di matrice esclusivamente archeologica.
Il nostro racconto è centrato sul momento formativo di tale 'contenitore', che ha giocato un ruolo essenziale per la tutela e per la valorizzazione di una parte importante del patrimonio culturale meridionale.
Un simile strumento rende accessibili alcuni aspetti di una mostra curata da me insieme a Luisa Derosa, intitolata Il museo che non c'è. Arte, collezionismo, gusto antiquario nel Palazzo degli Studi di Bari (1875-1928), il cui catalogo è stato pubblicato da Edifir nella collana "Le voci del museo", fondata da Cristina De Benedictis e Antonio Paolucci. Ricordiamo che l'esposizione aprì il 24 febbraio del 2020, cioè pochi giorni prima che l’Italia e il mondo intero si bloccassero a causa del Covid 19.
Vi racconteremo quindi non solo dell’importanza del Museo Provinciale e dei momenti salienti della sua creazione, di ciò che stava 'dentro', 'intorno' e 'fuori' a questa istituzione, ma anche della storia del suo allestimento e di come esso sia stato capace di attrarre moltissimi studiosi!
Ad esempio, scoprirete che da qui sono passati conoscitori delle complesse problematiche figurative ‘venete’ come Gustavo Frizzoni e Mario Salmi, questo prima ancora della mostra del 1964 curata da un giovanissimo Michele d'Elia (Mostra dell'Arte in Puglia dal Tardo Antico al Rococò); ma, anche, esperti frequentatori del mercato artistico internazionale come Bernard Berenson, ‘pellegrino di Puglia’ ante litteram.
Non possiamo che augurarvi buon ascolto!
L'audioguida propone in chiave divulgativa alcuni dei temi toccati nella mostra Il Museo che non c'è. Arte, collezioniamo, gusto antiquario nel Palazzo degli Studi di Bari 1875-1928 (Bari, Palazzo Ateneo, 28 febbraio-24 aprile 2020), finanziata dalla Regione Puglia con il Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale (L.R. 40/2016 - art. 15 c. 3. D.G.R. n. 2321 dell’11.12.2018). Tra i diversi momenti di disseminazione dei contenuti della ricerca si segnala quello sulla piattaforma 'Rai Play Sound', nell'ambito del podcast Mostre impossibili.
L'iniziativa UniBArte - Dedalo, che muove dalle linee di terza missione (Fb e Instagram) degli insegnamenti di 'Storia delle Arti in età moderna', di 'Storia del collezionismo' e di 'Museologia' erogati sui corsi d laurea del DIRIUM (Andrea Leonardi), rientra nel progetto di ricerca 'Museums back to the future' (referente di progetto Giuliano Volpe, referente scientifico Andrea Leonardi, ricercatrice Elisa Bonacini), a discendere dal programma europeo 'CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society' (codice progetto n. PE00000020 - CUP: H53C22000860006).
Exhibits
Exhibits featured with audio
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Il Palazzo di Giovanni Castelli
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Una scala degna di un Museo
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Rinaldo Casanova e il progetto decorativo per il Museo Provinciale di Bari
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L'allestimento di Maximilian Mayer
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Una quadreria tra opere 'antiche' e 'moderne'
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Il capitello del Maestro della Cattedra di Elia e le altre sculture del museo
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La 'lepasta' di Altamura
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Il vaso Armenise, Edward Perry Warren e Antonio Jatta
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La Coppa Tarantina
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La 'nicchia' di Ungaretti
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Giovanni Castelli tra progetto e restauri
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Rinaldo casanova e il difficile rapporto con la committenza barese
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Un decoratore alla 'conquista' dell’Inghilterra
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Una carta da lettere 'parlante'
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Il Museo Provinciale all'Esposizione Regionale di Roma del 1911
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La 'voce' di Ungaretti
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La mostra del 2020
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Le Invasioni digitali del 2023
Reviews
3 reviews
Review this tour-
11-15-2023
Non conoscevo queste storie, grazie
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11-13-2023
ottima iniziativa e bellissimi racconti, che documentano la complessità della ricerca. molto interessante raccontare una collezione che non c'è più, questo lavoro fa fare un tuffo nel passato
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11-13-2023
Bellissima e approfondita guida su una “storia museale” poco conosciuta ma degna di essere raccontata!
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