Audioguía 5. Patrimonio forestale: un'eredità naturale
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Patrimonio forestale: un'eredità naturale.
Un discorso a parte merita di esser fatto per il patrimonio forestale di Calvene.
Il bosco occupa più dell’80% del territorio montano di Calvene ed è costituito prevalentemente da abeti rossi, abeti bianchi, faggi e carpini neri.
La foresta di Calvene è in costante crescita: sicuramente, la montagna di Calvene è stata oggetto di rimboschimento nel periodo dopo la Prima Guerra Mondiale, nello specifico a seguito della chiusura delle trincee di Cima del Porco.
In collina dominano castagneti e noccioli, mentre, nella sua parte pianeggiante si trovano prati foraggieri, viti, uliveti e si coltiva il granoturco.
La varietà vegetale si amplifica a sud del paese, nella parte compresa nelle colline delle Bregònze, gruppo di rilievi collinari di origine vulcanica dalla roccia erodibile, dove le vegetazioni rupestri si concretizzano in un leggero strato di muschi e licheni.
Esiste anche un lembo di territorio in cui trionfa la vegetazione dei muri rupestri: lungo le sponde ombrose della Roggia Rosa, che scorre parallela all’Astico tra Chiuppano e Calvene, compare la lingua di cervo, assieme alla felce dolce e all’asplenio e a un denso tappeto di muschi.
CURIOSITÀ: DAGLI USI CIVICI AGLI USI COLLETTIVI.
A Calvene esistono porzioni di terreno destinate ad uso civico da parte della popolazione. Si tratta di pascoli e boschi. Un tempo i primi erano utilizzati per il nutrimento delle bestie allevate, i secondi per il taglio di legname da costruzione e della legna da ardere per uso familiare.
Si tratta di beni comunali, nell’accezione così come sancita dalla Repubblica di Venezia, ovvero di beni demaniali che sono concessi alle comunità a titolo gratuito per l’esercizio di usi collettivi con il divieto di modificarne la destinazione d’uso.
Il patrimonio silvo-pastorale di Calvene nasce da questi usi collettivi derivanti da beni comuni, che di fatto sono di proprietà del Comune.
Il retaggio degli usi collettivi è stato ricondotto nel contesto degli usi civici, secondo il decreto n.5329 del 1958 emesso dal Commissario per la Liquidazione degli usi civici in Lombardia e del Basso Veneto: di fatto sono riconosciuti gli usi di pascolo, legnatico e pattume a favore degli abitanti di Calvene
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