Associazione Culturale G.A.M.P.S. OdV
L’associazione G.A.M.P.S. si costituisce nel 2014 in occasione dell’allestimento della Mostra Paleontologica “La Toscana… un mare di anni fa”. L’Esposizione, situata nel Centro Civico Ofelia Mangini a Scandicci, che diventa anche sede legale dell’Associazione, è un vero scrigno di fossili e minerali, raccolti, restaurati ed esposti grazie al lavoro e al sostegno della comunità. In occasione dell’istituzione della mostra l’associazione si dota di un Responsabile Scientifico delle collezioni, su indicazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.
Nel tempo l’Associazione stipula accordi di collaborazione con l’Università di Pisa, Milano Bicocca, Firenze, ma anche con altri centri di ricerca europei e mondiali. Ultima in ordine di tempo è il CNR IFAC di Sesto Fiorentino (FI) con cui ha in essere numerosissime iniziative scientifiche e divulgative riguardanti le Scienze della Terra.
All’interno della Esposizione G.A.M.P.S., il passato geologico prende forma attraverso oggetti concreti, mentre la curiosità diventa il motore per imparare, scoprire, condividere.
Il percorso museale accompagna grandi e piccoli alla scoperta delle Scienze della Terra, con reperti che raccontano la storia della Toscana, un tempo sommersa dal mare. L’esperienza si arricchisce con laboratori interattivi, attività per le scuole e strumenti digitali come i microscopi USB, che permettono di vedere i fossili da una prospettiva nuova.
Un museo fatto con il cuore, che custodisce il passato per ispirare il futuro.
Le collezioni del GAMPS offrono un viaggio affascinante nella mineralogia e nella paleontologia. Oltre 11 vetrine espongono minerali di ogni tipo, mostrando come queste meraviglie naturali siano utilizzate nella vita quotidiana e in ambito industriale.
Dai metalli usati nei dispositivi elettronici fino ai cristalli presenti nei farmaci o nei materiali da costruzione, ogni campione è un piccolo frammento del nostro mondo.
Tra i tesori, spicca la Collezione Pellegatta, con circa 700 campioni provenienti da tutto il mondo, donati generosamente dalla famiglia del collezionista.
La sezione paleontologica custodisce fossili straordinari, come la balena di Castelfiorentino, il dugongo di Grosseto e il delfino di Pienza, tutti scoperti e studiati in collaborazione con università e istituzioni scientifiche.
Completano l’esposizione i minerali e fossili luminescenti, visibili sotto luce UV, che brillano al buio creando un’atmosfera surreale.
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