Audio tour

Audio tour Il crepuscolo degli dei

Sul tramonto del Seicento la dinastia medicea era ormai segnata dal destino. Cosimo III, sovrano devoto e malinconico, vedeva i suoi figli senza eredi: Ferdinando morto troppo presto, Anna Maria Luisa sterile, Gian Gastone ritiratosi in una vita dissoluta. Con lui, nel 1737, si chiuse la parabola di una famiglia che aveva trasformato Firenze.

Eppure, ciò che il sangue non tramandò lo garantì la lungimiranza di Anna Maria Luisa, l’“Elettrice Palatina”, che con il celebre Patto di Famiglia vincolò i tesori dei Medici alla città, “per l’utilità del pubblico e l’ornamento dello Stato”. Senza di lei, gran parte di ciò che oggi ammiriamo a Firenze sarebbe disperso nelle corti d’Europa.

In questa sala si incontrano i segni di quel tramonto: lo straordinario teschio di Gian Gastone, ricostruito dall’Università di Firenze, che porta i tratti della dinastia e le ferite dell’autopsia; le relazioni ufficiali delle esequie, con incisioni dei grandiosi catafalchi allestiti in San Lorenzo; i volumi con cui l’imperatore Carlo VI negò la successione ad Anna Maria Luisa; il primo libro dedicato alla storia dei Medici scritto da Giuseppe Galluzzi dopo l’estinzione del casato.

A vegliare su questo scenario restano i ritratti di Cosimo III ormai anziano e di sua madre Vittoria della Rovere, donna austera che incarna la decadenza del casato, fissata per sempre anche nella medaglia ufficiale coniata da Antonio Selvi.

Il “crepuscolo degli Dei” fu la fine di una dinastia, ma anche l’inizio di una nuova memoria: grazie all’ultima dei Medici, l’eredità di quattro secoli non si spense, ma rimase a Firenze, per i suoi cittadini e per il mondo intero.

Tour stops

Reviews

A minimum rating of 1 star is required.
Please fill in your name.

Create your own audio tours!

Use of the system and the mobile guide app is free

Start

App preview on iOS, Android and Windows Phone